sabato 7 aprile 2012

“ A FUROR DI POPOLO …. “

07/04/2012

“ A  FUROR  DI  POPOLO …. “
Trattasi di strategia o incapacità?

La corruzione, le ‘malefatte’, i privilegi, gli sprechi non sono più sensazioni o asserzioni solo di qualcuno. Ormai non si contano più le testimonianze riportate anche dalla carta stampata.
Basta leggere solo alcuni libri come ‘La Casta’, ‘Sanguisughe’, ‘Spudorati’, ‘Il sottobosco’ e le bibliografie allegate per rendersi conto che diverse migliaia di persone della politica e della pubblica amministrazione  percepiscono stipendi o pensioni spudoratamente elevati ed in parte anche illeciti.
Se a quanto descritto nei vari libri si aggiungono gli scandali che emergono quotidianamente, come i fattacci della ‘Margherita’ e della ‘Lega Nord’,
è logico capire che la situazione è sconcertante e non più sopportabile.
Pensando poi alle continue emissioni di titoli pubblici, con lo spread che conosciamo, necessarie per pagare anche queste nefandezze tutte in euro e non, almeno parzialmente, cosa che dovrebbero fare tutti gli stati, con BTP o Bot ,
vien da chiedersi come mai il Governo non ha affrontato prioritariamente queste situazioni.
Non necessitano persone con grande intelligenza per capire che bisognava intervenire pesantemente ed immediatamente con operazioni di giusta pulizia e giusto recupero di ingenti somme.

Proprio per questo ipotizzo che l’attuale Governo stia realizzando, come cosa prioritaria, grandi riforme ( abolizione ICI, rivalutazione rendite catastali, pensioni, …) che impoveriscono sempre di più il ceto medio e proprio con il consenso o il silenzio assenso di tanti privilegiati.
Probabilmente, fra non molto, quando la maggior parte della popolazione sarà sufficientemente disperata ed ‘incazzata’, il Governo tenterà di tagliare e fare pulizia e, per ottenere dei risultati significativi, sarà indispensabile un consenso a furor di popolo, ormai già pronto.

Mi auguro che l’azione del Governo stia seguendo questa od un’analoga strategia perché, in caso contrario, siamo caduti dalla padella nella brace.   

2 commenti:

  1. le porcherie ci sono sempre state. Guardiamo anche al lato positivo delle cose. Pochi decenni addietro questo tipo di sprechi, esagerazioni e appropriazioni indebite non venivano alla luce, tutto restava nel campo delle chiacchiere o semplicemente non se ne parlava. Che oggi queste cose vengano discusse non è necessariamente un male, è anche un segno di migliore trasparenza delle situazioni. Peraltro, non si aspetti che la premiata ditta Mari & Monti apporti novità cocenti in questo campo: per poter stare al governo deve conservare l'appoggio dei maggiori partiti e questo appoggio verrebbe inesorabilmente meno se si andasse nella direzione che lei auspica. Questi sono i paradossi della democrazia. Ultima cosa. Per Bossi & Co. cioè per i compagni di merende (i campagnoli) si fa giustamente molto chiasso, e ben vengano le dimissioni dei vari personaggi (mai vista prima tanta sollecitudine). Abbiamo però un presidente della Camera che non ha fatto una piega di fronte alla vergogna del suo familismo - vedere vicenda non antica dell'immobile a Montecarlo. I media non lo hanno tartassato come per i burinotti della Lega, e lui è ancora al suo posto. Due pesi e due misure ?

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  2. La ringrazio per l'attenzione data al mio articolo ed, ancor di più per il commento. Rileggendo quanto da me scritto, lo trovo in linea con la sua osservazione che il Governo ha bisogno di questi politici per andare avanti ed infatti concludo con l'augurio che esista una strategia per cui alla fine, quando si tratterà di tagliare i privilegi, il governo, quasi certamente cadrà, ma il popolo sarà pronto per dare il mandato al partito che presenterà un programma con al primo punto tutti i tagli e come intende realizzarli. Per quanto concerne il comportamento della Lega e di Fini, penso che le cose non si possono paragonare. La Lega, infatti, ha sempre fatto della legalità il suo punto di forza e le ruberie dei soldi del finanziamento pubblico (e quindi dei cittadini) andavano a minare nelle fondamenta il partito ed inoltre ha espulso chi non obbediva a Maroni e non chi ha rubato, come il Trota o sua madre. Io condanno tutti quelli che si comportano male ed anche chi doveva vigilare e li manderei a casa.

    Comunque rinnovo il ringraziamento per le sue osservazioni e distintamente la saluto
    Antonio Calbi

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