lunedì 9 luglio 2012

Cosa fare praticamente per regolamentare, ridurre e far crescere..

Ecco il seguito dell'articolo precedente:

Cosa fare praticamente per : - Regolamentare i mercati, - Ridurre spese e debito, - Far crescere l’occupazione

Milano, 30/06/2012

Molte indicazioni, sul cosa fare e relative motivazioni, sono state espresse nei precedenti articoli di questo blog ed in particolare in:
a)      Ridurre lo spread pagando in BOT una parte degli stipendi della P.A.,  del 21 gennaio 2012,
b)      Ridurre i costi della Politica,                                                                del 25 gennaio 2012,
c)      E’ ipotizzabile l’esistenza di una “Al Qaeda” finanziaria?,                    del  08 febbraio 2012,
d)      Creare nuovi posti di lavoro: il Governo cosa può fare,                       del 27 febbraio 2012,
e)      A furor di popolo,                                                                              del 07 aprile     2012.

 Mi limito perciò a farne un elenco, anche perché “reperita juvant”.

1)      Regolamentare i mercati finanziari.
·        Proibire qualsiasi transazione finanziaria a società anonime e ad intermediari qualora non si possa risalire al vero mandante.
·        Proibire le operazioni ‘allo scoperto’, proibendo a qualsiasi ente anche il prestito di titoli propri o di clienti, come stranamente la Consob permette alle banche.
·        Proibire la creazione e la vendita di prodotti ‘derivati’ con a garanzia un altro derivato o comunque un altro prodotto a sua volta garantito e proibire alle banche come ad ogni ente pubblico l’acquisto di qualsiasi derivato.
·        Regolamentare le società di ‘rating’ attraverso la costituzione di una commissione europea col compito di controllarne le metodologie di lavoro e le conclusioni e di dettare i tempi e le modalità di comunicazione.

2)  Diminuire il debito pubblico   
·        Da subito, lo Stato dovrebbe pagare in buoni decennali il 50% della quota degli stipendi annuali complessivi netti superiore a 30.000 euro ed il 100% di quanto supera i 60000. Infatti, sarebbe assurdo mettere all’asta certificati per pagare in euro stipendi superiori, che lo stato dovrebbe necessariamente tagliare.
·         Nessun dipendente dello Stato o ad esso assimilabile può percepire uno stipendio o una pensione, ai più alti livelli di responsabilità, complessivamente al lordo più di 150.000 euro all’anno. L’intero mondo retributivo Pubblico sarà sì, come in ogni azienda ben organizzata, a forma piramidale con circa 12 fasce retributive, ma la  retribuzione media annuale lorda di tutto il sistema non deve superare i 25.000 euro.
Inoltre in ogni fascia si dovrà istituire il concetto di merito o demerito che può
portare al massimo di un 10% al livello retributivo della fascia superiore ed un 10% al livello retributivo della fascia inferiore, premessa per un futuro cambio di fascia.
·        Bisogna abolire i vitalizi e chi già li percepisce come pensione, non può prendere più di una pensione, ma integrarne la più favorevole con i contributi versati..
·        Bisogna abolire totalmente i finanziamenti o contributi di qualsiasi tipo  ai partiti e mettere a disposizione una rete televisiva per tribune elettorali ed un portale per stabilirne l’interattività con i cittadini.
·        Lo stipendio di ministri e di persone con posti decisionali e di responsabilità nella pubblica amministrazione centrale o periferica ( Finanza, Giustizia, Sanità, Regioni, Province, Enti locali, ecc..) deve essere parzialmente, ed inversamente, legato alla variazione percentuale del debito pubblico, con precisi obiettivi relativi al proprio campo di attività. Questo incentivo può aiutare a combattere l’evasione fiscale, con l’aggiunta anche di premi ‘una tantum’ nel caso di individuazione di evasori totali, ad eliminare gli sprechi e le opere incompiute.
·        Organizzare lo sfruttamento, al meglio, di strumenti e tecnologie, anche costose, in settori quali la Sanità e la Giustizia. I medici di famiglia, ad esempio, potrebbero essere raggruppati in mini ambulatori, con prime visite anche strumentali (ecografie, elettrocardiogramma,..) onde creare un servizio migliore al cittadino e un buon filtro per l’eliminazione di tanti codici ‘bianco’ nei “Pronto Soccorso”; negli ospedali, invece, si potrebbe introdurre l’orario continuato fino a notte, utilizzando a part-time medici specialisti e/o tecnici, per esami con apparecchiature costose (TAC, RNM,ecc…), attualmente sfruttate anche solo per il 30% della loro capacità.
·        Eliminare una Camera del Parlamento, Eliminare alcune Province, Accorpare alcuni Comuni, Eliminare Enti inutili, mandando a casa tutti i politici in esubero e creando attività part-time per garantire e migliorare i servizi su una fascia oraria allargata.

2)    Favorire la crescita
·        Introdurre il quoziente d’impresa
   Con passate iniziative di detrarre gli utili reinvestiti, si ottenevano sì dei risultati positivi ma molto inferiori alle attese, in quanto, spesso, questi utili venivano spesi solo a beneficio personale dell’imprenditore.
Con il “Quoziente d’impresa”, la tassazione non sarebbe uguale per tutti ma, in base ad un intelligente algoritmo, inversamente proporzionale al numero di persone, assunte a tempo indeterminato, che hanno contribuito alla produzione dell’utile.
·        Rendere l’assunzione a tempo indeterminato meno costosa di qualsiasi altro tipo di collaborazione.
·        Esentare le imprese dal pagamento della quota INPS a carico di ogni nuovo assunto a tempo indeterminato, che se la vedrebbe decurtata dal suo stipendio. Poi, dopo ogni anno, l’azienda prenderebbe a suo carico un 20% di tale quota, fino a riassorbirla tutta dopo 5 anni. In questo modo, l’azienda risparmierebbe inizialmente circa il 35%, il lavoratore avrebbe il lavoro e si garantirebbe un aumento annuo, per la sola Inps, di circa 8,5% ed il Governo si ritroverebbe un nuovo occupato e con una crescita del PIL.
·        Far partire opere pubbliche, riprendendo tutte le opere incompiute, quali ospedali, carceri, alberghi, ecc.. e nel frattempo chiamarne ai danni gli eventuali responsabili e definendo da subito l’utilizzo, con appalti e contratti, dell’opera da completare.
·        Definire tutte le attività nel Pubblico che possono prestarsi, qualitativamente e produttivamente bene, ad un loro svolgimento in part-time e riconvertire su queste le risorse che ne facciano richiesta o quelle appartenenti a nuclei famigliari con diverse entrate.
·        Favorire la nascita o la crescita di aziende con idee innovative, sensibilizzando le banche ad impieghi su valutazione di idee e progetti e/o creando una piccola banca con una commissione preparata ad hoc, con funzione anche di supporto, consulenza e marketing.

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